Magazine Scienze

#RIPtwitter

Creato il 07 febbraio 2016 da Annovigiulia @AnnoviGiulia

Stamattina, ancora in pigiama, ho aperto Twitter. Lo faccio tutte le mattine. Leggere #RIPTwitter è stato agghiacciante. Usiamo RIP indistintamente per le persone e per le cose: ho ancora impressi negli occhi i post dedicati a Giulio Regeni!
La seconda riflessione che ho fatto è che abbiamo già decretato la morte di Twitter.
Ho iniziato a pensare, in base alla mia esperienza, cosa sta succedendo e ho letto alcuni post.
Vi segnalo quello di DatamediaHub, che descrive quello che accadrà nel futuro assetto di Twitter o quello di Medium, che riflette sul concetto di social e di media. Il post apparso su TheVerge spiega bene gli aspetti più tecnici.

La modifica annunciata da Twitter mi ha dato occasione per ripensare alle caratteristiche di questo social media rispetto al concorrente Facebook.
Accusato di essere poco ordinato, con contenuti bulimici e non richiesti e caratterizzato da scarsa interattività, Twitter non esce dal confronto a testa alta. Piace insomma solo a un pubblico un po' nerd.

Dalla mia modesta esperienza mi permetto di fare alcune osservazioni.

  • Twitter non piace all'utente medio perché fatica a impostarlo, apprezzarne i filtri, le liste, gli strumenti per mettere ordine e per trovare i contenuti che più gli piacciono
  • In Italia l'idea diffusa è quella che Twitter sia poco di moda, poco utilizzato e che quindi l'audience sia ristretto
  • Su Twitter puoi seguire una persona senza essere seguito a tua volta. Per me questo è un vantaggio: aggiunge libertà e professionalità al rapporto. Ma piace all'utente medio?
  • In Twitter la conversazione può essere complicata perché si perde in lunghe liste: Facebook da questo punto di vista è più conciso, riesce a raccogliere le idee in un unico riquadro.
  • Twitter dà informazioni in pochi caratteri. L'importante che non si perda il "vizio" di cliccare sul link: quello dovrebbe essere il vero tesoro. Ma gli esseri umani sono pigri: è cosa risaputa! Su Facebook puoi spiegare di più: ma poi il link lo lasciamo perdere lo stesso oppure no? Questo sarebbe un dato interessante per fare un confronto tra i due social
  • I contenuti che sono più gettonati su Facebook sono gli stessi si Twitter? Io credo di no. Sarebbe interessante trovare un contenuto neutro, che vada bene per entrambi i social network per fare confronti
  • I social media spesso sono rumorosi. Lo è anche Facebook dal mio punto di vista: tutte le volte che una persona posta cose che normalmente non comunicherebbe al mondo intero e che invece scrive su Facebook.
    Tutto però dipende da chi segui.

Spero che davvero l'opzione del nuovo algoritmo si possa selezionare e deselezionare. Se così non fosse, mi sembra che la libertà di vedere ogni contenuto sia messa da parte in favore del profitto.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine